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La provincia più pulita del mondo
Articolo tratto da "Automazione Industriale", numero 109 - Settembre 2003

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Articolo

Una delle aziende più importanti del distretto del sapone, Binacchi & Co. ha affidato a Fae l'automazione dei suoi impianti di finitura. Per la supervisione del sistema è stato scelto Super-Flash, il software di Automa per la creazione guidata di applicazioni HMI.

A cura di Elena Bertillo - Ufficio tecnico Fae

Se tutti i giorni possiamo essere sempre freschi e profumati e indossare vestiti candidi e puliti è merito di poche, ma qualificate, imprese meccaniche che operano nella provincia di Varese. In una striscia di terra tra Gazzada Schianno e Busto Arsizio, infatti, sono costruite la maggior parte delle macchine per la produzione del sapone, il 95% del mercato mondiale.
Lo sviluppo di questo piccolo, ma fondamentale, distretto si deve alla grande esperienza delle aziende del luogo nel settore meccanico e all'importanza che ha sempre avuto la produzione della plastica nell'economia della provincia. Stranamente, infatti, le macchine impiegate per la produzione del sapone sono assai simili a quelle che si impiegano nell'industria plastica.
Le più importanti tecnologie per la produzione del sapone, partendo dalla lavorazione delle materie prime, sono state sviluppate in questo distretto, che ha un fatturato complessivo superiore ai 50 milioni di euro e clienti multinazionali come Colgate, Palmolive, Procter&Gamble, e altri nomi noti nel settore.
Binacchi & Co. è una delle più importanti aziende capaci di realizzare linee di finitura complete: dalla materia prima, grassi animali e/o oli vegetali, è prodotta la pasta base del sapone, che è successivamente lavorata con profumi, coloranti e additivi, per ottenere le saponette che si utilizzano quotidianamente.

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Videata principale

Sapone in prima linea
Una linea di finitura è costituita, nella configurazione più classica, da un Sistema di Dosaggio delle materie prime, che passano poi attraverso un Miscelatore, dove vengono mescolate per un tempo predefinito e scaricate in un Estrusore di Raffinazione (Raffinatrice).
Qui viene effettuata una prima omogeneizzazione del sapone con gli additivi aggiunti in precedenza. Dalla Raffinatrice, tramite un nastro trasportatore, il prodotto raggiunge la seconda macchina di raffinazione: la Laminatrice che può essere a tre, quattro o cinque rulli a seconda del grado di finitura desiderato.
Da qui, tramite un altro nastro trasportatore, il materiale passa alla Trafila Duplex composta da due parti: una adibita ad ulteriore raffinazione, l'altra a formare una barra rettangolare continua di sapone. Tale barra continua entra nella Taglierina, che taglia il prodotto in pezzi di lunghezza prefissata e dipendente dal formato della saponetta finale.
A questo punto le barre tagliate entrano nella Stampatrice per essere trasformate nelle saponette che si è soliti maneggiare tutti i giorni. La sezione finale di ogni linea di finitura è dedicata all'imballaggio: normalmente le saponette sono prima avvolte in 2 strati di carta, o inserite in astucci, poi caricate in scatoloni di cartone per evitare danneggiamenti durante la spedizione.

L'automazione a favore della pulizia
L'automazione degli impianti della Binacchi & Co. è affidata alla società Fae che, fin dal 1996, si è dedicata alla produzione di apparecchiature per le macchine utensili e per la lavorazione della plastica. I prodotti e i servizi offerti sono studiati appositamente per rispondere alle esigenze crescenti di automazione dei clienti.
La capacità di fornire un servizio completo esteso a tutto il ciclo di automazione e la decennale esperienza nel settore della lavorazione della plastica e in quello della produzione del sapone, ne fanno un partner ideale per le aziende del distretto.
L'automazione delle linee di finitura, come quella descritta, è di solito eseguita da un PLC Siemens che gestisce direttamente, attraverso Profibus, la comunicazione con la Bilancia, il Miscelatore, la Raffinatrice, la Laminatrice e le Trafile.


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Videata Trafila Duplex

Taglierina, Stampatrice e Incartatrice, invece, sono gestite da due PLC FAE collegati al PLC Siemens attraverso una linea analogica. L'impianto è dotato inoltre di alcuni pannelli operatori ESA montati a bordo macchina. Il PLC Siemens comunica, attraverso MPI, con un PC dotato di un software di supervisione, realizzato con ù di Automa, scelto per la sua alta affidabilità e flessibilità di adattarsi alle situazioni più differenti, nonché per la facilità di creare applicazioni anche per coloro che non hanno competenze approfondite di linguaggi di programmazione.Il supervisore ha il compito di controllare il buon funzionamento dell'impianto e di mostrare lo stato avanzamento lavori grazie alla presenza di videate semplici, ma molto efficaci, che permettono di vedere l'impianto nel suo insieme o una singola macchina per volta. Oltre alla gestione degli allarmi il software di supervisione, grazie all'utilizzo di ricette, coordina il funzionamento di tutte le macchine in modo che lavorino in sincronia, funzionalità non sempre facile considerato il numero di macchinari di cui l'impianto è composto.
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